I raggi UV sono dannosi sempre, anche quando il sole non si vede, anche in inverno. Ecco perché almeno il viso andrebbe protetto ogni giorno con un buon protettore solare. Ma partiamo dalle basi: qual è la protezione solare giusta da usare? Cosa significano tutte quelle sigle sull’etichetta?

Come funziona la crema solare? Le domande frequenti


Iniziamo dalle domande che sembrano banali, ma non lo sono mai davvero.

Come proteggersi dal sole? 

Con una buona protezione solare, che può essere chimica (filtra e assorbe i raggi) oppure fisica (riflette i raggi come uno scudo). Entrambe vanno benissimo: quello che conta è come la usi. Applica il prodotto sempre 15 minuti prima di uscire in quantità generosa, e ricorda di ripetere l’applicazione ogni due ore e dopo ogni bagno.

Cosa indica il numero sulla crema solare?

Il numero riportato nel flacone indica l’SPF, ma cosa significa? È la sigla di Sun Protection Factor, ovvero il fattore di protezione solare, che ci dice quanto la nostra pelle sarà protetta dai raggi UVB.

Protezione UVA e UVB: cosa cambia?

I raggi UVB sono quelli che causano le scottature, mentre gli UVA penetrano più in profondità, provocando invecchiamento precoce e danni cellulari a lungo termine.

Il fattore di protezione solare (SPF) indica solo la protezione contro i raggi UVB, quindi ricorda di controllare sempre che il prodotto scelto offra anche protezione UVA.

Protezione solare e falsi miti


Quando si parla di pelle, è importante anche non farsi ingannare dai falsi miti. Proviamo a smontarne alcuni.

Come si calcola il fattore di protezione solare?

Questo è forse il punto su cui circolano più falsi miti, quindi facciamo un po’ di chiarezza. 

Nel concreto, SPF15 significa che filtra circa il 93% dei raggi UVB, mentre SPF30 arriva al 97%. Ma quindi protezione 50, cosa significa? Che protegge la pelle da circa il 98% dei raggi. Numeri alla mano, la differenza sembra minima, ma per la tua pelle quel 1-2% in più è davvero importante! Attenzione però: molti pensano che il fattore di protezione indichi quanti minuti si può restare al sole senza scottarsi. In realtà è una semplificazione: l’SPF indica quanto la crema solare riduce l’impatto dei raggi UVB sulla pelle rispetto a non usare nulla. Quindi sì, teoricamente un SPF 30 permette di esporsi 30 volte più a lungo prima di scottarsi… ma nella vita reale la protezione dipende da quanta crema metti, come la applichi e quanto spesso la riapplichi.

Esiste un indice UV per abbronzarsi? 

Assolutamente no! L’indice UV serve a indicare quanto è intenso il sole in un certo momento e quanto è importante proteggersi. Più è alto, maggiore è il rischio di danni per la pelle. Va usato per capire quando è meglio non esporsi e quanto schermarsi, di certo non per decidere quando abbronzarsi.

Protezione e abbronzante insieme, si può?

Sì, ma con le giuste precauzioni. Esistono prodotti che combinano protezione solare e ingredienti che stimolano l’abbronzatura, ma ciò che conta davvero è sempre scegliere l’SPF più adatto a noi.

Perché mettere la crema solare ogni giorno (non solo al mare)


Perché i raggi UV ci sono sempre, anche quando non li vedi, anche quando stai andando a prendere il caffè sotto casa, anche mentre lavori al pc vicino alla finestra. E quindi sì, la protezione serve ogni giorno, e non solo in estate.

Ma quale crema solare scegliere per tutti i giorni? Perché diciamocelo in totale onestà: chi ha voglia di applicare una crema pesantissima sul viso ogni singola mattina?

La crema protettiva per il sole perfetta è quella che non ti fa venire voglia di saltarla. Quella che non appiccica, non sbianca, non ti rovina la base. Quella che puoi usare anche in metro e senza lo specchio. 

Ecco perché abbiamo creato il nostro primo Stick Solare Viso SPF50: protezione solare massima, texture trasparente, zero effetto lucido. Si stende in un attimo, è invisibile, ed è così piccolo che puoi portarlo ovunque. Lo usi dove vuoi e quando vuoi. Il tuo nuovo must have, da inserire assolutamente nella skincare routine quotidiana.

La protezione solare si mette prima o dopo la crema idratante?


La risposta è semplice: che sia una crema, uno stick o uno spray, la protezione solare deve sempre essere l’ultimo step della skincare.

Perché? Perché la protezione deve rimanere in superficie per fare correttamente il suo lavoro, ovvero creare uno scudo contro i raggi UV. Applicandola prima della crema idratante, o comunque prima di qualunque altro trattamento viso, rischiamo che la protezione si sposti o semplicemente perda la sua efficacia.

Quindi utilizzala sempre alla fine e solo dopo procedi con il make-up leggero o la full face che desideri, consapevole che ora la tua pelle è protetta come merita.

Astra Lover, ora che sai quale protezione solare usare, quanta ne serve e come applicarla, puoi finalmente goderti solo i benefici del sole.